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Librerie BIM personalizzate. Nuove opportunità di sviluppo
Elaborare una libreria digitale sufficientemente completa da poter rappresentare una versione digitale del proprio catalogo prodotti è una impresa impegnativa, da molti punti di vista. E’ impegnativa per il personale interno che deve identificare le linee di prodotto ed i prodotti da digitalizzare, estrarre e catalogare le informazioni da condividere con chi si occuperà dello sviluppo. E’ impegnativa per chi deve recepire il materiale e metterlo a sistema per creare un prodotto longevo, uniforme e omogeneo. E’ anche impegnativo per chi decide di investire nello sviluppo, perché serve molto tempo. Però da soddisfazione.
Nel testo poi ti spiego meglio.
Introduzione
Nell’era della digitalizzazione dell’edilizia, il Building Information Modeling (BIM) si è affermato come una metodologia indispensabile per la progettazione, la costruzione e la gestione degli edifici. Tra i punti di forza di questa metodologia vi sono le librerie BIM, collezioni di oggetti digitali intelligenti che rappresentano componenti fisici e funzionali di un progetto. La creazione e l’utilizzo di librerie BIM standardizzate e personalizzate non solo ottimizzano i flussi di lavoro, ma aprono anche nuove opportunità per l’efficienza, la collaborazione e la precisione in tutto il ciclo di vita di un’opera. Questo testo esplorerà l’importanza dello sviluppo di tali librerie, analizzando gli strumenti software più diffusi e le implicazioni strategiche ed economiche per le aziende.
Sviluppo di librerie di prodotti con metodologia BIM
Lo sviluppo di librerie di prodotti con metodologia BIM implica la digitalizzazione di componenti edilizi (porte, finestre, arredi, impianti, strutture) in oggetti parametrici che contengono non solo informazioni geometriche 3D, ma anche dati tecnici, prestazionali e di gestione. Questi “oggetti intelligenti” permettono ai progettisti di inserire nel modello informazioni accurate e aggiornate, facilitando analisi, simulazioni, computi metrici e la gestione del ciclo di vita dell’edificio. La loro creazione richiede una profonda conoscenza sia delle caratteristiche del prodotto reale sia delle specifiche tecniche e delle capacità del software BIM di destinazione. L’obiettivo è fornire oggetti che siano facili da usare, leggeri in termini di dimensioni del file e ricchi di informazioni pertinenti per le diverse fasi del progetto.
Applicativi BIM disponibili e il loro market share (dati poco trasparenti)
Il mercato del software BIM è dominato da pochi grandi attori, ognuno con i propri punti di forza e debolezze, che influenzano la scelta degli applicativi per lo sviluppo e l’utilizzo delle librerie. Di seguito, i 6 principali software BIM con un accenno al loro market share e alle loro caratteristiche distintive:
Autodesk Revit
Market Share: Leader indiscusso nel mercato del software BIM architettonico, con Autodesk che detiene circa il 39% (Fonte: GlobalGrowthInsights, 2025).
Punti di Forza: Elevata interoperabilità con altri prodotti Autodesk (AutoCAD, Navisworks), funzionalità complete per architettura, struttura e MEP (Meccanica, Elettrica, Idraulica), ampia comunità di utenti e risorse di apprendimento, vasta libreria di famiglie predefinite.
Debolezze: Curva di apprendimento ripida, costi di licenza elevati, requisiti hardware significativi, talvolta percepito come meno flessibile per la progettazione concettuale rispetto ad altri strumenti.
Tekla Structures (Trimble)
Market Share: Trimble detiene circa il 17% del mercato complessivo del software BIM (Fonte: GlobalGrowthInsights, 2025), con Tekla Structures che è un pilastro in questo segmento, specialmente per le strutture.
Punti di Forza: Eccellenza nella modellazione strutturale (acciaio e calcestruzzo), elevata precisione e dettaglio per la fabbricazione, forte integrazione con i flussi di lavoro di costruzione e produzione, gestione avanzata delle collisioni.
Debolezze: Focalizzazione quasi esclusiva sulla struttura, meno adatto per la progettazione architettonica e MEP dettagliata, curva di apprendimento impegnativa per i non addetti ai lavori strutturali, costi elevati.
Graphisoft ARCHICAD
Market Share: Uno dei pionieri del BIM, con una quota di mercato significativa, specialmente in Europa. In Germania, è utilizzato da circa il 27% degli architetti per il BIM (Fonte: USP Marketing Consultancy, 2021).
Punti di Forza: Interfaccia utente intuitiva e orientata all’architetto, flusso di lavoro 2D/3D integrato, funzionalità di collaborazione Teamwork robuste, eccellente per la progettazione concettuale e la visualizzazione, buona gestione della documentazione.
Debolezze: Meno potente per la modellazione strutturale complessa rispetto a Tekla, la gestione di progetti di grandi dimensioni può richiedere risorse hardware elevate, interoperabilità con software non Graphisoft a volte meno fluida.
Vectorworks Architect
Market Share: Un attore consolidato con una base utenti fedele, particolarmente forte nel settore dell’architettura e del paesaggio. Insieme ad Allplan (entrambi del gruppo Nemetschek), è utilizzato dal 31% degli architetti tedeschi per il BIM (Fonte: USP Marketing Consultancy, 2021).
Punti di Forza: Versatilità che combina 2D, 3D e BIM, eccellente per la progettazione concettuale e la presentazione, strumenti di modellazione flessibili, buona integrazione con rendering e visualizzazione.
Debolezze: Meno diffuso in grandi studi internazionali rispetto a Revit, le funzionalità BIM più avanzate possono richiedere un apprendimento approfondito, meno focalizzato sulla gestione del cantiere e del facility management.
Bentley MicroStation (e prodotti correlati come OpenBuildings Designer)
Market Share: Bentley Systems è un attore importante, specialmente nei progetti infrastrutturali e di grandi opere. Non è disponibile una percentuale di market share specifica per MicroStation, ma è riconosciuto come uno dei principali concorrenti globali (Fonte: Credence Research, 2024; MarketsandMarkets).
Punti di Forza: Elevata precisione e scalabilità per progetti complessi e di grandi dimensioni (infrastrutture, impianti), forte interoperabilità con vari formati CAD e GIS, strumenti robusti per la modellazione 3D e la documentazione.
Debolezze: Curva di apprendimento ripida, interfaccia meno intuitiva per i nuovi utenti, costi di licenza elevati, meno orientato alla progettazione architettonica di edifici residenziali/commerciali rispetto a Revit o ArchiCAD.
Allplan
Market Share: Parte del gruppo Nemetschek. Ha una quota di mercato di circa lo 0.2% nella categoria Computer-aided Design & Engineering (Fonte: Enlyft). Insieme a Vectorworks, è utilizzato dal 31% degli architetti tedeschi per il BIM (Fonte: USP Marketing Consultancy, 2021).
Punti di Forza: Forte in Germania e in Europa, offre soluzioni integrate per architettura, ingegneria strutturale e ingegneria civile, eccellente per la precisione di modellazione 2D e 3D, buone capacità di definizione delle proprietà degli oggetti BIM e integrazione cloud per flussi di lavoro multidisciplinari.
Debolezze: Market share globale minore rispetto ai leader, curva di apprendimento potenzialmente ripida, costi elevati rispetto ad alcune alternative, meno diffuso in alcune regioni al di fuori dell’Europa.
NB- Non basta tenere conto solo del market share di un applicativo per avere una indicazione di massima dell’impatto che si avrà con il prodotto sviluppato. Occorre ricordare che esistono applicativi che sono maggiormente utilizzati in determinate nicchie di utenti. Gli architetti con studi medio piccoli usano maggiormente Archicad, studi più grandi tendono ad orientarsi su Revit. Ovviamente non è una scienza esatta, ma può aiutare.
La fase di sviluppo
Lo sviluppo di una libreria di pacchetti BIM personalizzata per una specifica azienda, che sia un produttore di materiali, un’impresa di costruzioni o uno studio di progettazione, rappresenta un investimento strategico con notevoli opportunità e costi da considerare.
Opportunità:
Costi:
Costi Iniziali di Sviluppo:
Costi di Manutenzione e Aggiornamento:
Costi Indiretti:
Nonostante i costi iniziali e di mantenimento, il ritorno sull’investimento (ROI) di una libreria BIM ben strutturata è generalmente elevato, grazie ai benefici in termini di efficienza, riduzione degli errori e miglioramento della qualità del progetto.
Conclusione
La creazione di librerie BIM è un passo fondamentale per qualsiasi azienda che voglia sfruttare appieno il potenziale della metodologia BIM. Non si tratta solo di produrre modelli 3D, ma di costruire un patrimonio di informazioni digitali che possono essere riutilizzate, analizzate e gestite per ottimizzare ogni fase del ciclo di vita di un progetto. Le opportunità di standardizzazione, efficienza e miglioramento della collaborazione sono immense, ma è cruciale affrontare i costi e le sfide con una strategia chiara e un impegno a lungo termine.
Se la vostra azienda è pronta a intraprendere questo percorso di innovazione o desidera ottimizzare le proprie librerie BIM esistenti, il nostro studio è a vostra disposizione. Contattateci per una consulenza personalizzata e per ricevere una quotazione dettagliata su come possiamo aiutarvi a realizzare il vostro potenziale BIM.
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